Investire in borsa potrebbe sembrare particolarmente complicato, specialmente ai principianti e a chi non ha alcuna esperienza nel settore finanziario.
Tuttavia non è affatto un'impresa impossibile e con qualche accorgimento anche chi è alle prime armi può far fruttare i propri risparmi.
negli ultimi anni, cioè dall'inizio del 200 circa, tutti gli italiani possono comprare e vendere titoli in borsa direttamente a casa loro con il trading online bypassando banche, esperti finanziari e addetti agli investimenti, sicuramente una possibilità in più di comprare e vendere titoli in modo dinamico, una possibilità che come tutte le possibilità nasconde anche dei lati negativi, che si possono riassumere essenzialmente nella mancanza di esperienza dell'investitore stesso.
1. Quanto denaro investire
Questo è il primo passo che chi si appresta a investire in borsa non deve sottovalutare, tenendo presente che ogni investimento comporta sempre un minimo di rischio.Giocare in borsa, inoltre, è un'operazione che può regalare molte soddisfazioni, ma nell'arco di tempi non necessariamente brevi.
Bisogna dunque tenere conto del fatto che il capitale sarà inutilizzabile per alcuni anni, e comunque non si dovrebbe mai investire più denaro di quanto si sia disposti a perdere.
2. Studio e simulazione
Chi non ha mai investito in borsa, deve assolutamente prendersi del tempo per osservare i mercati e l'andamento delle azioni o delle valute, studiare le procedure per attuare le varie operazioni e in generale prendere confidenza con il mondo della finanza.Oggi il web mette a disposizione molti strumenti per simulare gli investimenti in modo da fare pratica senza rischiare nemmeno un euro.
Esistono inoltre svariate pubblicazioni, tutorial, blog e così via che sono un aiuto indispensabile per i principianti.
3. Rivolgersi a un consulente o fare da sé?
Conclusa la fase di studio e analisi bisogna decidere se ci si sente abbastanza preparati da procedere da soli, o se si preferisce farsi aiutare da un esperto.Muoversi autonomamente sicuramente è possibile, ma più rischioso e probabilmente porterà via più tempo.
Da tenere presente, inoltre, che molte banche richiedono ai propri clienti che investono in borsa di agire con l'appoggio di un consulente.
Per contenere i costi si può scegliere di assumerne uno indipendente.
In ogni caso diffidare sempre da chi promette enormi ricchezze nel giro di poco tempo.
4. Quali titoli acquistare in Borsa
Altro punto fondamentale è scegliere quali titoli comprare.Esistono strumenti che ne prevedono l'andamento, ma per quanto precisi, essi forniscono appunto solo delle previsioni.
La certezza assoluta purtroppo è impossibile da avere.
Per questo motivo anche se il capitale iniziale è piccolo è buona norma non investirlo tutto su una sola tipologia di titoli.
Qualora un titolo dovesse subire un crollo, un altro avrà probabilmente un rialzo, aiutando a contenere le perdite.
Per gli inesperti gli investimenti iniziali più sicuri sono quelli che riguardano società storiche che nel corso degli anni hanno dimostrato di essere solide sul mercato e in costante crescita.
5. Un primo passo concreto
Una volta conclusa la lunga ma indispensabile fase di studio e analisi, finalmente è il momento di agire.Chi non ne è già in possesso deve aprire un conto in banca e un deposito titoli allo scopo di contenere gli investimenti in borsa.
In alternativa esistono società di intermediazione mobiliare, dette SIM, che offrono diversi servizi, dalla consulenza, alla compravendita, alla gestione del portafoglio azionario dei clienti.
6. L'acquisto di titoli in borsa
Per procedere all'acquisto dei titoli bisogna rivolgersi ad un broker, cioè un operatore, che esegue materialmente l'operazione di compravendita dietro pagamento di una commissione.Molti offrono anche servizio di consulenza e naturalmente sono più costosi.
Da tenere presente che al broker vengono affidate anche grosse somme di denaro, per questo è importante rivolgersi esclusivamente a professionisti seri.
Diverse compagnie permettono agli investitori l'acquisto diretto delle proprie azioni senza l'aiuto di un operatore, ma è bene informarsi prima sui costi delle commissioni che potrebbero essere svantaggiosi.
7. Monitorare gli investimenti in borsa
Finalmente è giunto il momento di godersi i frutti del proprio impegno, ma sempre rimanendo vigili e attenti. Controllare l'andamento delle borse almeno una volta al mese permette di verificare che tutto vada come previsto, in modo da scegliere quali titoli tenere e quali eventualmente liquidare.È bene notare che il tasso di crescita è più importante del valore monetario del titolo, soprattutto se lo si confronta con quello dei suoi simili.
Per chiarire meglio, se un titolo cresce lentamente rispetto ad altri della stessa categoria, va tenuto d'occhio perché presenta dei rischi.
Viceversa un titolo che cala molto lentamente rispetto ad altri simili non è necessariamente un investimento errato.
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